Al Policlinico Gemelli il SITRA effettua ispezioni notturne per controllare lo stato di veglia degli infermieri

Alla Fondazione Policlinico Gemelli il SITRA, ovvero il Servizio Infermieristico Tecnico e Riabilitativo Aziendale, ha deciso nei giorni scorsi di fare delle ispezioni notturne per valutare lo stato di veglia degli infermieri e/o controllare il lavoro svolto al momento dell’ispezione.

Rientra nelle prerogative di controllo da parte dell’azienda?

Certamente si, ma è chiaro ed evidente, che lo stesso trattamento deve essere adottato per controllare tutto il personale in servizio nel turno notturno e non solo ad una categoria.

Avranno controllato lo stato di veglia anche dei medici???

Assolutamente NO!!

Questa discrepanza di trattamento è frutto di un diverso status sociale tra l’operaio infermiere ed il Laureato Medico, permettendo a quest’ultimo, non solo di avere una stanza all’interno dell’ospedale, ma anche di poter dormire nel turno notturno, pagato più del doppio rispetto all’operaio infermiere, e tutto questo avallato anche dal SITRA, che invece di difendere il professionista infermiere, ne controlla lo stato di veglia, magari per poi sanzionarlo, perché alle 3 di notte ha allungato le gambe per riposarle, dopo 5-6 ore di lavoro già effettuato.

Ecco la lettera indirizzata al Direttore del Personale, al Direttore SITRA e alla Presidente Collegio Ipasvi di Roma:

La scrivente ha ricevuto segnalazioni di ispezioni notturne, effettuate da parte dei Coordinatori e/o Dirigenti SITRA durante il servizio notturno, per valutare quale sia lo stato di veglia del personale infermieristico e/o di controllare il lavoro svolto al momento dell’ispezione.

La scrivente ricorda che lo stato di veglia andrebbe valutato su tutto il personale in servizio e, quindi, anche sui medici che, per consuetudine (e sicuramente malcostume), durante la guardia notturna usufruiscono di una stanza dotata di letto e bagno all’uopo destinata al sonno cioè a permettere l’addormentamento del medico.

Ricordiamo anche che non vi è casistica dottrinale né giurisprudenziale che consenta ai medici, diversamente dalla totalità dei lavoratori, tra cui gli infermieri, di fruire di un letto dove dormire durante l’attività lavorativa retribuita, anzi più che doppiamente retribuita rispetto a quella dell’infermiere che, invece, trascorre l’intera attività lavorativa sveglio, senza permettersi, il più delle volte, nemmeno di poter distendere le gambe.

La scrivente vuole menzionare che vi è casistica che sanziona disciplinarmente gli infermieri colti nel sonno sdraiati su un mezzo di fortuna, nonostante, durante l’ispezione, sia stato omesso di verificare la posizione del medico di guardia, spesso, addormentato sul proprio letto.

Il CCL della FPG sia per il personale non dirigente, che il personale dirigente medico, non prevede una causa scriminante né sanzionatoria nei riguardi del medico addormentato in servizio e che ritarda l’intervento presso il paziente rispetto ad un medico sveglio. La pessima abitudine di fornire al personale medico delle stanze adibite con posto letto e bagno interno per dormire durante la guardia in reparto o nelle aree critiche, è a nostro avviso da biasimare.

Pare quindi che, anche al personale medico ut supra indicato, sia prescritto di svolgere un’attività attiva e non passiva, estraniandosi dall’ambiente lavorativo fino ad annullare la propria coscienza e volontà (addormentamento).

Nel caso si presentasse un’urgenza, il personale infermieristico non è tenuto a ricercare il medico di guardia per tutto il nosocomio o svegliarlo al telefono perché addormentato, né a sostituire il medico nell’attesa che si vesta o si lavi.

Questa O.S. chiede pertanto, quale sia la motivazione che spinga la Dirigenza SITRA a far effettuare ispezioni nei reparti di degenza, controllando lo stato di veglia degli infermieri nel turno notturno.

Le professioni sanitarie di medico e di infermiere sono entrambi obbligate a prestare la propria opera in egual misura, anche nelle ore notturne con guardia attiva.

Con l’occasione, nell’analizzare il tema in oggetto, ci si chiede quanti Coordinatori e/o Dirigenti SITRA sono impegnati e quante ore di straordinario notturno vengono erogate per garantire tale servizio e se, come viene spesso richiesto con sollecitudine al resto del personale, queste ore sono da essi recuperate e non retribuite.

In attesa di un Vostro riscontro, porge distinti saluti.

La redazione CoinaNews