Gli infermieri dirigenti ritroveranno il senso della loro leadership o continueranno a fare solo i capi??

Questo è il senso della riflessione e della critica rivolta dalla Mangiacavalli, Presidente della Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI ai Dirigenti Infermieristici, al 12° Forum sul Risk Management.

Cosa significa ritrovare la leadership?

Lo sottolinea proprio la Mangiacavalli in una lettera pubblicata [LEGGI]sul sito istituzionale della Federazione IPASVI “….è bene ricordare che nessuna leadership è fatta di regole, ma della capacità di chi è leader di essere nel cuore delle cose e delle persone. Un vero leader deve essere quello che fa la differenza nel successo dell’organizzazione, facendo sentire le persone che ne fanno parte al centro, perché sia dato pieno significato al loro lavoro e al loro agire”.

Parole che vanno al cuore del problema e che piovono come pietre alla luce dei recenti avvenimenti. Come sottolinea la Mangiacavalli “….alcuni fanno i dirigenti e cercano a loro volta di compiacere i propri dirigenti e spesso dimenticano di provenire dalla base…”

La Mangiacavalli sottolinea come una certa dirigenza dimentichi o abbia dimenticato o forse non ha mai conosciuto cosa significhi “stare al letto del malato”.

Del resto non ci vogliono grandi capacità, e neanche chissà quali specializzazioni (anche se coloro che esercitano la leadership le dovrebbero avere!!!!) ma solo un pochino di buon senso per capire che nell’ambiente di lavoro si trascorre gran parte del proprio tempo con un notevole dispendio di energia fisica e psichica; proprio per questo il lavoro dovrebbe garantire una certa soddisfazione personale e garantire possibilità di crescita, apprendimento e valorizzazione delle proprie capacità professionali.

Molte ricerche, sia internazionali che nazionali, hanno ampiamente dimostrato che uno stile autoritario da parte dei dirigenti, la mancata organizzazione delle attività assistenziali e una marcata gerarchia nei rapporti, portano all’insoddisfazione lavorativa del personale infermieristico.

Il modo in cui il coordinatore infermieristico e la dirigenza infermieristica esercita la propria leadership è in grado di influenzare la percezione che gli infermieri hanno della propria organizzazione e il loro coinvolgimento e impegno verso questa.

Una leadership che stima gli infermieri, li ascolta e li valorizza, aumenta l’impegno di questi verso l’organizzazione e di conseguenza ne migliora il vissuto lavorativo e la soddisfazione generale verso il proprio lavoro. Le ricerche dimostrano che questo, a sua volta, si ripercuote positivamente sulla salute psico-fisica degli infermieri, sulla buona pratica professionale e qualità delle cure verso i pazienti. Queste non sono affermazioni personali, ma quanto verificato da numerose evidenze scientifiche!!!!!!

Ad esempio una ricerca condotta in Italia esplora il ruolo del supporto organizzativo percepito degli infermieri da parte del coordinatore. Quello che emerge è che il coordinatore è importante nel promuovere i processi di miglioramento dell’unità operativa, nel prendere in considerazione i bisogni del personale infermieristico, nell’ascoltare le loro istanze, che riflettono profondamente i “bisogni” dell’unità operativa in cui lavorano.

Tutto questo si ripercuote positivamente sulla percezione nel paziente di una assistenza infermieristica di qualità e sulla consapevolezza di essere assistito in un ambiente sicuro e confortevole. Nello specifico i ricercatori hanno evidenziato che gli infermieri che percepiscono di avere risorse adeguate (staffing, presidi sanitari, risorse umane, supporto del coordinatore, manager infermieristici supportivi, etc) per fornire l’assistenza nella propria unità operativa, si sentono soddisfatti del proprio lavoro e questa soddisfazione è a sua volta collegata ad un maggiore impegno verso la propria unità e verso il paziente. Questo si ripercuote positivamente sulla qualità dell’assistenza erogata e sulla produttività.

E ritorniamo sempre al nodo del problema!!!

Chiediamoci adesso: cosa è la vera leadership?…qual é il suo ruolo?????…come si esercita la leadership????

La redazione CoinaNews