Gli infermieri superano le 13 ore di servizio, scatta la multa per l’Azienda Sanitaria.

Ormai sono alcuni anni che il Coina ricorda ai colleghi infermieri che il superamento delle 13 ore di lavoro comporta la violazione del D.Lgs 66 del 2003 che regola l’attività lavorativa, con conseguente multa per l’Azienda Sanitaria.

Proprio un paio di mesi fa il Coina ha ribadito, con una lettera indirizzata all’amministrazione, di un maggior controllo affinché non venga violata questa legge, poiché troppo spesso si supera il suddetto limite a causa di doppi turni che ogni giorno affligge la categoria infermieristica.

Torniamo oggi sulla questione dell’orario di servizio perché sulle pagine de LaStampa.it dove è apparso un articolo che parla della violazione del D.Lgs 66/2003 dopo un ispezione decisa dal Procuratore di Torino R. Guariniello, il quale ha deciso al termine dell’ispezione di multare l’Azienda Sanitaria.

Nel caso specifico della Asl di Torino vi erano infatti dei turni base svolti dagli infermieri che superavano le 13 ore per consentire una giornata di riposo in più.

Ovviamente non si può in nessun caso superare le 13 ore di lavoro sia come turno ordinario sia come turno straordinario a qualsiasi titolo.

Nel caso specifico della nostra Azienda la violazione avviene molto spesso con i doppi turni soprattutto quelli per la categoria infermieristica e che pone sia l’azienda che il lavoratore di fronte alla violazione della legge con conseguente multa qualora vi fosse un’ispezione.

La procura della Repubblica può su richiesta di una associazione, un sindacato o un lavoratore, mandare ispettori a verificare che non vi siano queste violazioni.

Così i magistrati di Torino hanno deciso di approfondire la questione, e faranno lo stesso nelle altre aziende sanitarie. Per accertare che ovunque venga salvaguardata la salute dei lavoratori e dei pazienti.

Una condizione di eccessiva stanchezza di medici e infermieri, alla fine di tante ore consecutive di lavoro, potrebbero in effetti essere causa di errori dovuti alla mancanza di lucidità e all’eccessiva stanchezza.

Alla luce di questo articolo, non vi è solo la violazione di una legge ma ci sono molteplici violazioni come per esempio il Codice Deontologico, come specificato nella Sentenza della Cassazione n. 16260 del 6/3/2013.

Ricordiamo che qualora vi fossero dubbi o chiarimenti di contattare il proprio Sindacato, Associazione o nel nostro caso di compilare il Form di Assistenza Legale.

La redazione