Indennità di Vacanza Contrattuale per i lavoratori del Comparto Sanità Pubblica. Da aprile il primo aumento tabellare

 

Il CCNL del Comparto Sanità Pubblica, rinnovato lo scorso anno (dopo quasi un decennio), è scaduto il 31 dicembre 2018 e come previsto dal Contratto stesso, superati i tre mesi dalla naturale scadenza subentra l’Indennità di Vacanza Contrattuale.

Nell’art. 2 comma 6 del CCNL [LEGGI] viene chiaramente specificato che: “A decorrere dal mese di aprile dell’anno successivo (ovvero 2019) alla scadenza del presente contratto, qualora lo stesso non sia ancora stato rinnovato… è riconosciuta, entro i limiti previsti dalla legge di bilancio…una copertura economica che costituisce un’anticipazione dei benefici complessivi che saranno attribuiti all’atto del rinnovo contrattuale. L’importo di tale copertura è pari al 30% (da aprile 2019) della previsione Istat dell’inflazione…Dopo sei mesi di vacanza contrattuale, detto importo sarà pari al 50% (da luglio 2019) del predetto indice“.

Gli importi indicati, ovvero del 30% della previsione ISTAT dal 1 aprile e del 50% dal 1 luglio, sono rispettivamente dello 0.42% dello stipendio tabellare a partire dal 1 aprile 2019 e dello 0.70%  dal 1 luglio 2019 fino al prossimo rinnovo contrattuale.

Ricordiamo che la Vacanza Contrattuale sono benefici anticipati, pertanto ad un rinnovo contrattuale, che preveda arretrati negli anni di Vacanza Contrattuale, gli stessi saranno sottratti dall’eventuale conguaglio.

La Vacanza Contrattuale 2019 è diventata effettiva grazie alla Legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di Bilancio 2019), dove è stato dato esito positivo all’erogazione dell’anticipazione di cui all’articolo 47-bis, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonché degli analoghi trattamenti disciplinati dai provvedimenti negoziali relativi al personale in regime di diritto pubblico, nella seguente misura mensile percentuale rispetto agli stipendi tabellari. Pertanto

Ricordiamo che l’Istituto della Vacanza Contrattuale vale solo ed esclusivamente per il Personale del Comparto Sanità Pubblica e non per i lavoratori della Sanità Privata ARIS – AIOP e della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS di Roma.

Per quanto riguarda la Sanità Privata ARIS AIOP i contratti sono ormai scaduti da 12 anni, ma ad oggi non ci sono notizie positive per il rinnovo. Per quanto riguarda invece il CCL della Fondazione Policlinico Gemelli, la scadenza prevista è il 30 giugno 2019, ed il Coina, come previsto dal CCL, ha disdetto il Contratto [LEGGI] per avviare la fase di avvio negoziazione contrattuale.

La tabella in alto indica solo gli importi per gli Esercenti le Professioni Sanitarie (Infermieri, Ostriche, TSRM, Fisioterapisti ecc), i quali ricordiamo hanno l’obbligo di iscrizione ad un Ordine Professionale, sono definite dal Codice Civile nell’art. 2229 “Professioni Intellettuali”, che la Legge Gelli-Bianco n. 24/2017 indica come Esercenti le Professioni Sanitarie con Responsabilità Civile e Penale rilevanti, ma con compensi economici equiparati a figure operaie. 

Il Coina, quale unica Sigla Sindacale delle Professioni Sanitarie, auspica, oltre ad un celere rinnovo contrattuale, anche e soprattutto un riconoscimento economico delle “Professioni Sanitarie” ed un riconoscimento delle Professionalità, come la lotta al Demansionamento e il riconoscimento della figura del “Professionista Specialista” come previsto dalla Legge 43 del 2006 nell’art. 6 co. 1 lett. c).

 

La Redazione CoinaNews