L’importanza di una polizza RC Professionale con tutela legale viste le sempre più frequenti denunce con richiesta di risarcimenti per i professionisti sanitari.

Non passa un giorno, che non si legge di condanne per infermieri, ostetriche o esercenti le professioni in genere, con richieste di risarcimento consistenti per errori commessi dai sanitari.

E di questi giorni la notizia di una richiesta di risarcimento danni per un dito tagliato ad una neonata in un Ospedale di Alessandria. Nell’articolo [LEGGI] si spiega cosa avvenne nel Nido dell’ospedale SS. Antonio e Biagio di Alessandria il 28 maggio 2016, quando la piccola vittima, nata con qualche difficoltà respiratoria un paio di giorni prima, fu sottoposta a un’infusione di soluzione glucosata. L’ago era stato avvolto da bendatura per impedire che si muovesse. L’infermiera avrebbe affidato il compito di rimuoverlo alla Oss, la quale con un colpo di forbice tagliò via garza e ditino.

Quanto vale un ditino tagliato? Quale risarcimento merita una neonata a cui, pochi giorni dopo la nascita, fu recisa con le forbici una falange e mezza dell’indice della manina destra? Non si è trovato un accordo tra i difensori delle due imputate della lesione colposa e il difensore dell’Azienda ospedaliera di Alessandria (nel ruolo di responsabile civile) da un lato, e il legale dei genitori della piccola dall’altro. In caso di transazione, sarebbe stata ritirata la querela e chiuso il fascicolo penale.

Altra notizia [LEGGI] e quella della morte di un paziente per infarto e la richiesta di condanna per 2 infermieri e un medico per grave negligenza.

Entrando nello specifico, secondo l’accusa, la sera prima il personale aveva disattivato dal monitor della sua postazione l’allarme rosso, acustico e luminoso, che rilevava frequenza, aritmia e polso. I colleghi subentrati al mattino non si sarebbero accorti né della disattivazione né delle gravi anomalie cardiache intervenute in nottata. Sempre secondo gli inquirenti, il sistema automatico di intervento led fu disattivato al mattino in vista di un intervento, che però sarebbe stato eseguito solo 2-3 ore dopo, lasciando così il paziente senza protezione in presenza di fattori di alto rischio.

Questi sono solo 2 casi che rilevano gravi negligenze ed un errato affidamento di compiti al personale di supporto,evidenziando come sia determinante per gli esercenti le professioni sanitarie, in primis gli infermieri e ostetriche, stipulare una Polizza Rc Professionale completa di Tutela Legale sia essa civile che penale.

Nel panorama nazionale molte Sigle Sindacali hanno iniziato ad offrire, comprese nella quota associativa mensile, delle polizze base che garantiscano almeno quanto previsto dalla legge 24/2017, ma purtroppo spesso non sono complete, visto che non prevedono al copertura legale sia essa civile che penale.

Sono quindi sconsigliate le polizze collettive Sindacali??

Questo assolutamente no, ma consigliamo di valutare l’integrazione di una polizza legale che vada a completare la Copertura Assicurativa per l’esercente la professione sanitaria.

Il COINA per cercare di risolvere parte dei queste problematiche, ha pensato di offrire una Polizza RC Professionale inclusa nella quota Associativa [CLICCA], con un massimale di 250 mila€, prevedendo a scelta di ogni singolo iscritto Professionista, di stipulare una Polizza di Tutela Legale Civile e Penale, che vada a completare l’offerta Assicurativa.

La Convenzione prevede la possibilità di ampliare l’offerta di Tutela Legale estesa anche a vertenze di lavoro e personali.

 

La redazione CoinaNews

 

Fonte notizie: Nursetimes.org

1 thought on “L’importanza di una polizza RC Professionale con tutela legale viste le sempre più frequenti denunce con richiesta di risarcimenti per i professionisti sanitari.”

I commenti sono chiusi.