Sanzione di 1000€ all’infermiere per una SUT compilata male dallo specializzando

La prima cosa che ci viene in mente dopo la sanzione inflitta ad un nostro collega è…”Non dite di non essere stati informati !!!!

Circa un anno fa avevamo, in un “nostro” articolo [clicca qui], riportato le numerose segnalazioni giunte al Coina a causa di SUT scritte, o meglio, prescritte in modo illeggibile. Trattandosi di prescrizioni di farmaci la precisione è obbligatoria, la libera interpretazione non è richiesta e comporta l’induzione all’errore dell’infermiere ed a carico di tale professionista la pena.

Il Coina ha sempre considerato tale situazione argomento troppo rilevante perchè presente nella quotidianità lavorativa dell’infermiere. Noi non rischiamo solo una sanzione disciplinare di 1000€ poi ridotta a 400€, come nel caso del collega in questione, ma veniamo esposti nello svolgimento della nostra funzione ad responsabilità civile e penale di maggior entità.

Noi continuiamo ad invitare voi colleghi a segnalare ogni prescrizione errata, poco chiara o dubbia alla Direzione Rischio Clinico e magari anche alla Coordinatrice e al Responsabile di Dipartimento.

Alcune risposte dei colleghi ai nostri quesiti sulla errata compilazione delle SUT sono state?

– Non so come segnalare gli errori di compilazione;

– La caposala ha detto che le SUT vanno bene cosi;

– Il medico ha risposto che è chiara cosi come è scritta e l’infermiere deve somministrare tutto quello che è scritto;

– Lo specializzando ha detto che non conosce tutti i farmaci per cui può succedere di sbagliare dosaggio tanto c’è l’infermiere che eventualmente lo corregge.

Adesso dopo quello che è successo al nostro collega e viste le nostre risposte non possiamo altro che dire…ve l’avevamo detto. 

Le competenze e le responsabilità dell’infermiere nella gestione della terapia sono descritte nel Profilo Professionale D.M. 739/94 art. 1 co. 3: “garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche-terapeutiche” e nel Codice Deontologico artt. 9, 13, 22 e 29, nonché dal L. 251/2000 per le responsabilità in capo all’infermiere.

L’infermiere è il professionista responsabile della corretta applicazione delle prescrizioni terapeutiche quindi deve:

  • controllare la prescrizione farmacologica (nome commerciale del farmaco, dose, orario, via di somministrazione, forma farmaceutica, firma e codice del medico prescrittore); 

  • conoscere il farmaco che deve somministrare (indicazioni ed effetti indesiderati); 

  • controllare prima della somministrazione alcuni parametri (es:stick glicemico, pressione arteriosa, stato di coscienza, dolore, etc); 

  • segnalare la  mancata somministrazione sulla SUT e avvisare il medico; 

  • accertarsi della effettiva assunzione del farmaco da parte del paziente; 

  • monitorare il paziente e segnalare eventuali effetti indesiderati;

Gli errori che frequentemente si riscontrano nei nostri reparti sono:

  • la male interpretazione della prescrizione, soprattutto quando scritta dagli specializzandi;

  • la somministrazione di farmaci non prescritti, sospesi o temporaneamente sospesi;

  • la errata identificazione del paziente;

  • l’anticipo o il posticipo della somministrazione;

  • l’omissione della somministrazione senza avvisare il medico;

  • le somministrazioni ripetute;

  • la via di somministrazione diversa da quella prescritta;

  • il dosaggio errato prescritto o somministrato;

  • la velocità di infusione errata;

  • l’uso inadeguato di dispositivi per la somministrazione.

L’errore di terapia viene considerato un evento sentinella poiché ne consegue un evento avverso grave. Quest’ultimo è un indicatore di un serio malfunzionamento del Sistema, che può comportare morte o grave danno al soggetto. L’evento sentinella è spesso anticipato da quasi errori (near miss) i quali devono essere segnalati come richiede la procedura del risk management farmacologico. In caso contrario il protrarsi di near miss non segnalati immediatamente, può generare un evento avverso grave. 

Il modulo di segnalazione dell’evento avverso evitato è un valido strumento se utilizzato da tutti gli operatori medico/assistenziali per evitare di recare danno agli assistiti e di entrare in quel vortice di sanzioni disciplinari, civili e penali.

Dopo le ripetute segnalazioni degli eventi avversi evitati A quel punto di chi sarà la colpa??

Se per l’opinione pubblica, e talvolta noi stessi reputiamo l’infermiere e il nostro operato alle sole mansioni dell’OSS, cioè igienico domestiche alberghiere, per la giurisprudenza invece siamo professionisti della salute al pari del medico. Ce lo ricorda l’art. 2229 del Codice Civile inserendo l’Infermiere nelle professioni intellettuali e l’introduzione della L. 42/99 conferisce e pone in evidenza l’intellettualità della professione orientata da tre criteri guida: contenuto dei profili professionali,formazione di base e post-base e codice deontologico.

Quest’ultimo mandato legislativo viene rafforzato e riaffermato dalla L. n 251/2000 delineando così la Responsabilità Professionale nelle attività assistenziali, organizzative e gestionali, connesse ai profili professionali.

Il Coina ha più volte segnalato alla Direzione Rischio Clinico che all’interno del nostro Policlinico ci sono moltissime SUT compilate/prescritte in modo errato inducendo l’infermiere a compiere errori. 

Abbiamo anche evidenziato quali procedure attivare per risolvere questo gravissimo problema in modo facile, economico e rivolto a tutti i responsabili della prescrizione e somministrazione farmacologica.

Il Coina, come descritto nel suo statuto, è a tutela dei professionisti iscritti, ed ha deciso di inviare una lettera in capo alla FPG sensibilizzando al problema gli organi in line e staff. Qualora non verranno accettate le richieste descritte ed non vi sarà adeguata concertazione in materia, riterrà la FPG responsabile e quindi convocata nei confronti delle autorità legali, qualsivoglia operatore professionale che sarà chiamato a giustificare dal punto di vista penale, civile e disciplinare gli errori commessi nella somministrazione della terapia parenterale ed orale. Essendo il Personale Infermieristico ogni giorno in prima linea ad affrontare tale forma di induzione all’errore.

Il nostro compito di professionisti è quello di segnalare l’eventuale errore o poca chiarezza della SUT compilando la Scheda di Segnalazione “Evento avverso evitato di tipo generale” inviandolo anche in forma anonima alla Direzione Rischio Clinico in busta chiusa.

Per maggiori chiarimenti siamo a vostra disposizione.

La redazione Coinanews

Link:

Modulo Segnalazione Evento Avverso Evitato: https://www.coinanews.it/wp-content/uploads/2016/05/rilevazione-errori-generale.pdf

Circolare SUT: https://www.coinanews.it/wp-content/uploads/2015/02/Circolare-SUT1.pdf

Vademecum compilazione SUT: https://www.coinanews.it/wp-content/uploads/2015/02/VADEMECUM-COMPILAZIONE-DELLA-SUT.pdf

Prima lettera Risk Management: https://www.coinanews.it/wp-content/uploads/2015/02/Risk-Management.pdf

Seconda lettera Risk Management: https://www.coinanews.it/wp-content/uploads/2015/11/Rischio-Clinico.pdf

Lettera di Responsabilità in capo alla FPG: https://www.coinanews.it/wp-content/uploads/2016/05/Lettera-SUT-1.pdf

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