Gli OSS posizionano i PICC e gli Infermieri i pannoloni

Nell’articolo pubblicato su CoinaNews [LEGGI] si va a definire la Categoria Legale alla quale l’infermiere dovrebbe appartenere. Ma la realtà Italiana ci offre scenari di totale non conoscenza delle più basilari norme di riferimento alle professioni e/o categorie legali. La stessa Associazione Avvocatura Diritto Infermieristico, partner COINA, ha presentato una denuncia [VEDI] all’Agenas, agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ente pubblico che svolge una funzione di supporto tecnico e formazione, perché nel panorama sanitaria italiano dei corsi ECM e formazione in generale, sono presenti corsi rivolti agli infermieri con la possibilità di accedere ad altre figure non professioniale, come gli O.S.S., con relativo attestato di abilitazione alla bronco aspirazione o al posizionamento dei PICC.

La vera assurdità, di quanto denunciato dall’ Associazione ADI, è il rischio di creare ambiguità di chi fa cosa, false speranze nel personale O.S.S. e inasprire il contenzioso con il personale infermieristico in una lotta quotidiana. Doveroso a questo punto domandarsi di chi è la colpa? Palese la responsabilità della Federazione Nazionale Ipasvi, che continua a parlare di dirigenza infermieristica, cattedre universitarie, e tralascia tutto ciò che va a discapito degli infermieri in prima linea. A questi ultimi diamo le competenze avanzate sulla carta (Master), ma devono continuare a sostituire o fare gli OSS secondo richiesta della stessa dirigenza infermieristica (in molti casi impreparata) e magari anche presente nel consiglio direttivo del Collegio Ipasvi.

A questo punto si vuole equiparare l’assistenza, senza nessuna differenza fra infermieri e OSS. Tutto questo è come voler dire “togliamo le professioni e facciamo tutti operai specializzati”. Il COINA ha più volte sollecitato con lettere e incontri presso il Collegio Ipasvi di Roma, a prendere una posizione più netta, invece di agire a macchia di leopardo [VEDI], perché cosi facendo si sta creando un ibrido sanitario, che non farà altro che peggiorare il panorama sanitario infermieristico.

Il 26, 27 e 28 novembre 2017, nel Collegio Ipasvi di Roma, si terranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo e Consiglieri, cosi come si sono tenute o si terranno in numerosi Collegi Ipasvi provinciali italiani. Continuiamo ad essere fiduciosi che tale organo, rappresentante significativo della nostra professione, agisca a favore di chi rappresenta?

A nostro avviso, il Collegio Ipasvi di Roma, in alcuni casi, non agisce come tale ente dovrebbe, evitando contrasti con dirigenti infermieristici aziendali, poiché presenti nell’attuale Consiglio Ipasvi di Roma.

Il Coordianamento Infermieristico Autonomo, continuerà a chiedere all’attuale e futuro Consiglio Direttivo del Collegio Ipasvi, di risolvere questo grave problema, al pari di altri Collegio Ipasvi, come l’Ipasvi BAT, l’Ipasvi di Agrigento, l’Ipasvi di Ascoli.

Invitiamo a leggere l’articolo [VEDI] dove si evidenziano quali siano le mansioni reali dell’infermiere, dell’ O.S.S. e altre figure ausiliarie, che ogni infermiere dovrebbe conoscere alla perfezione, per farsi rispettare quale professionista sanitario intellettuale, sancito dall’art 2229 C.C..

La Redazione CoinaNews